Autonomia elettrica: tutto quello che devi sapere
L’autonomia è un fattore fondamentale da considerare quando ci si mette al volante di un’auto elettrica. Attestata dal protocollo internazionale WLTP insieme ai dati di consumi ed emissioni, l’autonomia può essere influenzata da diversi fattori, come lo stile di guida, la temperatura esterna e gli pneumatici montati.
Fattori che influiscono sull’autonomia
Capacità della batteria (kWh):
Una batteria con una capacità più alta garantisce un’autonomia maggiore e quindi, viaggi più lunghi. Ad esempio, una batteria da 75 kWh offre più autonomia rispetto a una da 50 kWh.
Efficienza del motore elettrico:
Alcune tipologie di motore consumano meno energia per km percorso, migliorando così l’autonomia.
Tipo di trazione:
Le auto a trazione integrale (AWD) consumano più energia rispetto a quelle a trazione anteriore o posteriore.
Peso del veicolo:
Infatti, un’auto più pesante consuma più energia per muoversi e quindi ha un’autonomia minore rispetto a un’auto più leggera.
Aerodinamica:
Le auto dotate di un profilo aerodinamico ottimizzato (come IONIQ 6) consumano meno alle alte velocità.
Tipo di pneumatici:
Pneumatici ad alta resistenza al rotolamento possono influire sull’aumento dei consumi.
Temperatura esterna:
Se le temperature sono più rigide, la capacità delle batterie viene ridotta. Inoltre, aumenta il consumo per riscaldare l'abitacolo.
Allo stesso modo, temperature elevate impattano negativamente sull’autonomia, per il raffreddamento della batteria e l’uso dell’aria condizionata.
Condizioni del traffico e del fondo stradale:
La guida in città è spesso più efficiente di quella in autostrada. Infatti, le frenate rigenerative sono più frequenti e contribuiscono a ricaricare la batteria, recuperando autonomia.
Anche i dislivelli stradali possono impattare. In salita si consuma di più, mentre in discesa è possibile recuperare energia grazie alle frenate rigenerative.
Infine, anche il fondo stradale (come su sterrato, autostrada o in città) influenza l’autonomia del veicolo. Ad esempio, su sterrato la superficie irregolare del percorso aumenta la resistenza che gli penumatici devono superare, con un maggiore dispendio energetico.
Velocità di marcia:
Più aumenta la velocità, più cresce la resistenza aerodinamica: di conseguenza, anche il consumo energetico è maggiore.
Accelerazioni brusche e alte velocità:
Le accelerazioni improvvise consumano molta energia in poco tempo, mentre l’alta velocità aumenta la resistenza dell’aria e richiede più energia.
Uso della frenata rigenerativa:
Un uso efficace della frenata rigenerativa può contribuire ad aumentare l’autonomia, perché durante le decelerazioni parte dell’energia viene recuperata e restituita alla batteria.
Climatizzatore, riscaldamento, luci, infotainment:
Ognuno di questi sistemi utilizza una parte dell’energia della batteria e incide sull’autonomia totale.
Il protocollo internazionale WLTP
Anche le auto elettriche Hyundai vengono omologate secondo il protocollo internazionale WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure). Ogni versione di uno stesso modello viene sottoposta a diverse fasi di prova, per verificare quanto anche gli equipaggiamenti specifici influiscono sul consumo.
I test si svolgono in laboratorio, su un banco a rulli, a condizioni controllate. Avvengono due cicli di misurazione a diverse velocità, per simulare la guida urbana, quella extraurbana e quella autostradale. Viene anche testata la durata della batteria, per determinare l’autonomia dell’auto.
Tuttavia, questi parametri non tengono conto di fattori reali come lo stile di guida, le reali temperature di utilizzo e i dislivelli stradali. Per questo i dati potrebbero non corrispondere a quelli di un normale utilizzo.